D Em7 A7 A D7+ Vanno a due a due i poeti, verso chissà che luna, amano molte cose, forse nessuna. C B7 E G A Alcuni sono ipocriti e gelosi come gatti, scrivono versi apocrifi, faticosi e sciatti. D Em7 A7 A D7+ Sognano di vittorie e premi letterari, pugnalano alle spalle gli amici più cari. C B7 E G A Quando ne trovano uno ubriaco in un fosso, per salvargli la vita gli tirano addosso. D Em7 A7 A D7+ Però quando si impegnano lo fanno veramente, convinti come sono di servire alla gente. C B7 E E7+ G A firmano grandi appelli per la guerra e la fame. Vecchi mosconi ipocriti, vecchie puttane [Verse 2] D Em7 A7 A D7+ Vanno a due a due i poeti e poi ritornano quasi sempre, come gli alberi di Natale quando arriva dicembre. C B7 E E7+ G A Si specchiano nelle vetrine dentro ai loro successi, poveri poeti soliti, quasi sempre gli stessi. D Em7 A7 A D7+ Però l'avvenimento, il più spettacolare, è quando in televisione li vedi arrivare. C B7 E E7+ G A Profetici e poetici, sportivi ed eleganti, pubblicare loro stessi come fanno i cantanti. [Bridge] D Em D Em D Em A [Verse 3] D Em7 A7 A D7+ Vanno a due a due i poeti, traversano le nostre stagioni, e passano poeti brutti e poeti buoni. C B7 E E7+ G A Ma quando fra tanti poeti ne trovi uno vero, è come partire lontano, come viaggiare davvero.