L'uomo che sto seguendo

Giorgio Gaber

L'uomo che sto seguendo 
ha l'aspetto di un uomo medio, direi banale 
non sa bene che cosa cerca e che cosa vuole 
si addormenta intontito e si alza senza soffrire 
con la stessa indolenza che l'ha fatto addormentare. 

L'uomo che sto seguendo 
non ha la forza per un dolore vero 
è troppo inerte, troppo tollerante come tutti noi 
l'uomo che sto seguendo è un uomo sincero 
che ogni notte ha amato una donna e non ha amato mai. 

Un sentimento 
qualche cosa che può sembrare un rito antico 
per distinguere il falso e il vero basta poco 
un solo sentimento, un vero sentimento 
per trovare il coraggio di ridare un'occhiata al mondo. 

L'uomo che sto seguendo 
ha l'aspetto di un uomo onesto, direi perbene 
ma è colpevole di gesti inutili e di omissione 
la sua vita gli passa sopra, gli gira intorno 
e purtroppo non ha diritto a nessun inferno. 

L'uomo che sto seguendo 
è troppo vile per dedicarsi al male 
è troppo altero, troppo intelligente per affidarsi a Dio 
l'uomo che sto seguendo è un uomo normale 
l'uomo che sto seguendo sono io. 

Un sentimento 
qualche cosa che può sembrare un rito antico 
per distinguere il falso e il vero basta poco 
un solo sentimento, un vero sentimento 
per trovare il coraggio di ridare un'occhiata al mondo. 

Un sentimento 
qualche cosa come un ricordo ormai lontano 
per difendere quel mistero che era l'uomo 
un solo sentimento, un vero sentimento 
per ridare un senso alle cose non puoi fare a m
di un sentimento
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